Il Miliardario Silenzioso che Batte Wall Street da 30 Anni

Ecco cosa possiamo imparare da lui

“I migliori investitori non sono quelli che rischiano di più. Sono quelli che perdono di meno.”

Lo ripeto sempre nei miei video e agli eventi a cui partecipo e oggi più che mai, lo ribadisco: gli investitori migliori sono quelli che sanno contenere i rischi.

Ma oggi non sono qui per parlarti di me, ma di un investitore poco conosciuto dai più, ma un’autentica fonte di ispirazione per gli investitori professionisti.

Mentre tutti conoscono Warren Buffett, Charlie Munger o Ray Dalio, pochi hanno mai sentito parlare di Seth Klarman.

 

Eppure, quest’uomo ha costruito una delle carriere di investimento più straordinarie degli ultimi 30 anni, battendo costantemente il mercato, mantenendo un profilo bassissimo e costruendo un fondo hedge da 23 miliardi di dollari.

Se pensi di conoscere i grandi investitori, ripensaci, perché Seth Klarman è probabilmente uno dei nomi che manca nella tua lista e in questo articolo voglio entrare a fondo sul suo stile di investimento, perché possiamo trarne molti insegnamenti potenti.

 

Un Bambino Diverso dagli Altri

Nato a New York nel 1957 da una famiglia ebrea, Seth Klarman mostrava fin da piccolo un talento non comune. A soli 4 anni, aveva già trasformato la sua cameretta in un “negozio”: sistemava i giocattoli sugli scaffali e ci metteva i cartellini del prezzo.

Poi vennero la vendita di giornali porta a porta, il taglio dei prati, la rimozione della neve in inverno.

 

E qui tu probabilmente dirai: “Cosa c’entra questo con gli investimenti?”.

C’entra moltissimo, perché la prima lezione che si può estrapolare è proprio qui, e tra poco te la rivelo.

Klarman non cercava solo di guadagnare qualche dollaro facendo lavoretti (come per altro faceva anche il vecchio Warren): stava costruendo un mindset.

Ed ecco quindi la prima lezione: Se vuoi imparare ad investire in azioni, devi imparare a fare business.

 

Lo so che suona strano, ma credimi che è così, l’ho provato in prima persona.

Del resto le azioni che compri sono aziende, business, e per questo comprenderne le dinamiche è sicuramente più semplice per chi ha esperienze imprenditoriali.

Torniamo però ora Seth, a 10 anni acquistò la sua prima azione: Johnson & Johnson, usando i soldi del compleanno e da lì non si fermò più.

Mentre i coetanei raccoglievano figurine, lui costruiva un portafoglio (il concetto se ci pensi è molto simile).

 

Il Colpo di Fulmine con il Value Investing

Dopo la laurea in Economia alla Cornell University, un tirocinio alla Mutual Shares Fund cambiò tutto.

Lì Klarman conobbe Max Heine e Michael Price, che lo introdussero al concetto di value investing: comprare asset sottovalutati rispetto al loro valore intrinseco.

 

Il value investing si basa su concetti semplici, ma potentissimi:

  • Le azioni diventano sottovalutate a causa dell’irrazionalità umana.

  • Comprare quando tutti vendono.

  • Investire non per speculare, ma per evitare di perdere soldi.

 

Queste sono le basi del Value investing, ciò che ha permesso ai grandi dell’investimento come Benjamin Graham, Buffet, Charlie Munger, Mohnish Pabrai, Howard Marks, Li Lu e molti altri, di diventare i colossi che sono oggi.

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La Nascita del Baupost Group

Dopo un MBA ad Harvard, nel 1982, a soli 25 anni, Klarman ricevette una proposta che cambiò la sua vita: un professore gli offrì di gestire 27 milioni di dollari in un nuovo fondo.

Così nacque il Baupost Group.

Nonostante uno stipendio modesto da 35.000 dollari, Klarman accettò e quella scelta si rivelò storica.

Guidato dai principi di Buffett e da una disciplina ferrea, Klarman costruì un track record leggendario:

  • 20% di rendimento medio annuo per 26 anni.

  • Da 27 milioni iniziali oggi conta oltre 23 miliardi di dollari.

E tutto questo senza finire mai sotto i riflettori come tanti altri fondi.

 

Il Libro-Culto: Margin of Safety

Nel 1991, Klarman pubblicò il libro che lo avrebbe reso un mito tra gli investitori professionali: Margin of Safety: Risk-Averse Value Investing Strategies for the Thoughtful Investor.

All’inizio il libro non ebbe successo, ma oggi è tutta un’altra storia:

  • Il libro è diventato un testo sacro tra gli investitori value.

  • Copie usate superano oggi i 1.500 dollari su eBay.

  • Prime edizioni firmate toccano anche i 10.000 dollari.

Estrapolo qui per te il concetto chiave di questo libro: il margine di sicurezza.

Se pensi che un’azienda valga 1 dollaro, non puoi pagare 1 dollaro per acquistarla.

 

Cerca piuttosto di pagare 50, 60, massimo 70 centesimi così ti crei un “cuscinetto di sicurezza”, un margine di controllo.

Quindi non cercare di massimizzare il profitto, ma piuttosto cerca di evitare la perdita, puntando ad accumulare aziende con un valore reale stimato più alto rispetto quello attuale.

Una filosofia semplice, ma potentissima.

 

E proprio questo è uno degli elementi che uso come discriminante quando scelgo le aziende su cui investire.

Generalmente la comprensione del valore intrinseco di un business è sempre stato un lavoro lungo che occupava la maggior parte del mio tempo, ma nell’ultimo anno mi è venuto in soccorso Investing PRO con i suoi big data e AI.

In un click infatti posso scremare tutte le aziende che voglio per “fair value”, capendo quindi quali sono quelle probabilmente sottovalutate e quali invece quelle sopravvalutate.

 

 

A questo punto posso analizzare in modo semplice e veloce i bilanci e le proiezioni delle aziende che mi interessano di più, e per tutte le azioni principali anche scaricare report completi e dettagliati, ma semplici da leggere (come l’estratto riportato qui sotto).

 

 

Insomma uno strumento molto potente ed economico (meno di 0,3 cent. al giorno), per chiunque voglia fare sul serio nel mondo degli investimenti in azioni.

Se vuoi approfondire Investing PRO, puoi trovarlo qui.

 

La Forza del Contrarianismo

Klarman ha costruito la sua reputazione non cavalcando le mode, ma evitando le trappole e per farlo, spesso è andato contro-corrente.

  • Durante la bolla dotcom per esempio, si rifiutò di comprare titoli tecnologici. Per lui queste erano solo “narrative” senza fondamentali, un’esagerazione del mercato che sovra-prezzava tutto in preda all’euforia.

  • Quando il NASDAQ crollò dell’80%, Baupost a differenza di molti suoi competitor, aveva cash pronto e comprò aziende di valore a prezzi stracciati.

  • Nel 2008, con la crisi finanziaria globale, Klarman comprò debito distressed (compreso quello di Lehman Brothers), generando enormi profitti.

  • Nel 2020, durante il Covid crash, Baupost investì 1,5 miliardi di dollari nel credito dislocato, mentre tutti fuggivano.

 

Da tutto questo possiamo imparare l’ennesima lezione importante: non bisogna cercare di prevedere il futuro, ma piuttosto prepararsi ad ogni scenario.

Questa è un’altra di quelle lezioni di cui ho fatto tesoro e che ho piazzato alle fondamenta del mio stile di investimento.

 

Ecco dunque come agisce Klarman:

  • Tiene molta liquidità in portafoglio, per essere pronto ad agire in ogni momento.

  • Aspetta con pazienza che si presentino le occasioni giuste: aziende di valore, scontate.

  • E quando la paura domina il mercato e i prezzi diventano stracciati, lui agisce.

 

Questo modo di fare però si è portato con se anche molte critiche, infatti diversi analisti ed investitori dicono lo accusano (soprattutto negli ultimi anni) di:

  • Essere troppo cauto.

  • Avere troppa liquidità in portafoglio (a volte il 30% o più).

  • Negli ultimi 10 anni avere avuto performance più deboli rispetto il Bull market.

 

Ma Klarman non si scompone e risponde così:

“Preferisco perdere un rialzo, che subire una perdita permanente.”

Il suo obiettivo non è battere il mercato ogni trimestre, ma piuttosto proteggere e far crescere il capitale sul lungo periodo.

E come dargli torto, questo è lo scopo dell’investimento, anche se effettivamente in questi anni ci sono state moltissime occasioni ghiotte per chi ha letto tra le righe (e non solo sul mercato azionario).

 

Qualcosa sta cambiando a Wall Street e solo chi se ne renderà conto per tempo, potrà trarne il massimo. La finanza globale non sarà più la stessa (ne ho parlato nel dettaglio in questo articolo che ti consiglio di leggere, lo trovi qui)

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Cosa possiamo Imparare da Seth Klarman

Quali insegnamenti quindi possiamo portarci a casa da uno degli investitori più stimati e rispettati anche da Warren Buffet in persona?

Beh in un mondo di investitori ossessionati dai profitti rapidi, Klarman insegna l’opposto:

  • Non essere avido, sii realista.

  • Non inseguire i trend, fai sbollentare e posizionati quando gli altri escono.

  • Non avere fretta, la pazienza è l’arma più importante degli investitori.

  • Proteggi il tuo capitale anche a costo di tagliare un po’ i rendimenti.

  • Sfrutta il panico degli altri per posizionarti.

  • Compra valore, non chiacchiere.

Il succo del discorso è di darsi il tempo necessario, non devi essere il più veloce, devi solo cercare di non autodistruggerti.


Il portafoglio di Klarman

Facciamo ora un insight sul portafoglio di Klarman per vedere su cosa sta puntando maggiormente.



Come puoi vedere nella foto qui sopra estrapolata dall’analizzatore di portafogli dei big investors di Investing PRO (altra funzione che uso moltissimo), l’esposizione di Klarman è ben bilanciata sui settori assicurativo, commerciale, telecomunicazione, media, financial service, hotel e ristorazione.

Colpisce quindi orizzontalmente tutti i settori economici principali, puntando su un portafoglio essenziale ed attentamente selezionato.


Infatti i titoli che detiene non sono “i soliti noti” della maggioranza degli altri grossi investitori, suggerendo che non sta puntando sui trend in corso, ma piuttosto su aziende solide ma attualmente fuori dai riflettori.


Ecco l’elenco dei titoli in ordine di peso:

Willis Towers Watson Public Limited Company 14,8%

Alphabet Inc 9,3%

WESCO International, Inc. 8,9%

Liberty Global Ltd. C 8,5%

Fidelity National Information Services, Inc. 7,5%

Restaurant Brands International 7,4%

Crh Plc 6,8%

Eagle Materials Inc. 5,8%

Dollar General Corporation 5,3%

Ferguson Enterprises Inc. 5,2%

GDS Holdings Limited 3,1%

Elevance Health, Inc. 3,1%

Viasat, Inc. 3,1%

Solventum Corporation 2,3%

ICON Public Limited Company 2,0%

Herbalife Ltd. 1,9%

Liberty Global Ltd. A 1,7%

Clarivate Plc 1,2%

TOPPAN Holdings Inc. 1,2%

Liberty Broadband Corporation C 0,4%

Tamboran Resources Corporation 0,4%

Liberty Broadband Corporation A 0,0%


Questi invece sono gli acquisti maggiori rispetto agli ultimi due 13F (quindi quello su cui ha iniziato a puntare maggiormente quest’anno).



Conclusione

Mentre il mondo rincorre meme stocks, crypto del momento e IPO scintillanti, Klarman resta su titoli sconosciuti ai più, ma con solide basi.

Ancora una volta il suo messaggio è chiaro:

I migliori investitori non rischiano di più, perdono di meno.

Infatti pare che si stia muovendo proprio lontano dalla retorica comune, cercando di evitare l’hype (e quindi ridurre il rischio).


Il nome di Seth Klarman forse non sarà su tutte le copertine, ma il suo metodo è l’arma segreta che ogni investitore intelligente dovrebbe studiare.

Non dico di replicarlo, ma conoscerlo penso sia utile per posizionarsi a dovere sul mercato tenendo sempre in conto quanto siano importanti la liquidità e la pazienza.

In questi momenti storici affiatati sui mercati finanziari, è proprio il caso di dirlo, la calma è la virtù dei forti.

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Riguardo all'autore

Stefano Demasi

Stefano Demasi è un punto di riferimento italiano nel mondo della finanza e degli investimenti.

Seguìto da una community in continua crescita di investitori e appassionati, Stefano ha trasformato la sua passione in un vero movimento di educazione finanziaria.

Attraverso contenuti chiari, aggiornati e pragmatici, ha aiutato centinaia di persone a comprendere come muoversi nel mondo di Bitcoin e negli investimenti, trasformando teorie complesse in azioni concrete e profittevoli.

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