E nessuno se l’aspettava
Ogni tanto succede qualcosa di così inaspettato, da scuotere le fondamenta di tutto ciò che pensavamo fosse solido.
Ed è proprio questo che è appena accaduto: l’investimento più “sicuro” del mondo sta crollando, e la cosa più assurda è che quasi nessuno ne parla.
Wall Street ha appena subito una perdita da migliaia di miliardi di dollari, e se hai ancora questo asset in portafoglio, forse dovresti ripensarci.
Ma cosa è successo esattamente?
Perché il più grande pilastro della finanza mondiale si sta sgretolando? E soprattutto, cosa dovresti fare adesso, per evitare che il tuo patrimonio venga eroso?
Spegni le notifiche, mettiti comodo e lascia che ti accompagni in questa analisi, estremamente dettagliata.
Niente fumo, niente paroloni e niente tecnicismi da incravattati di Wall Street, oggi vedremo solo fatti, numeri e un invito: pensare fuori dal gregge.
L’investimento “senza rischio” che ha tradito tutti
Qual è l’investimento che è da sempre “il più sicuro in assoluto” (secondo il main stream ovviamente)?
Bingo, i titoli di stato americani, i famosi Treasury bond.
Per decenni i Treasury bond americani sono stati l’asset più sicuro del mondo.
Del resto parliamo di “Rendimento senza rischio” (come li chiamavano).
Ma se sei stato attento negli ultimi anni, ti sarai accorto che qualcosa non torna, che la verità è ben lontana da quella che è l’apparenza costruita dai media.
Stiamo parlando di strumenti a reddito fisso, garantiti dallo Stato, considerati un modo per bilanciare la volatilità del mercato azionario.
Insomma immancabili partecipi della maggioranza di portafogli di investimento in tutto il mondo, il cuore pulsante della cosiddetta teoria del portafoglio 60/40:
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60% azioni per la crescita
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40% obbligazioni per protezione.
Ma se guardi qualche dato (come quelli che ti sto per mostrare), ti renderai facilmente conto che quella “protezione” è in realtà un’illusione.
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Numeri che fanno tremare
Facciamola semplice. Se negli ultimi cinque anni avessi investito nel fondo ETF TLT (che replica i Treasury a lungo termine, sopra i 20 anni), avresti perso il 47% del tuo capitale.
Hai capito bene, l’investimento più sicuro e stabile al mondo, ti avrebbe portato a perdere su 10.000 euro investiti, ben 5.000. Altro che protezione.

Ah già, quasi dimenticavo, ci sono i dividendi! Gli “enormi” interessi che vengono erogati per questi bond… la cosa cambia ora…
Sono sarcastico ovviamente, ma calco la mano su questo concetto perché l’idea delle “entrate sicure” è proprio ciò che spinge i capitali verso questa soluzione.
Ma la realtà dei fatti e che anche includendo i rendimenti di questi ultimi cinque anni, riusciamo a guadagnare appena un 10%, quindi la nostra perdita netta passa dal 47% al 38%.

Meglio ma… non stavamo parlando dell’investimento più “sicuro” al mondo? -40% in cinque anni, non mi sembra poi così sicuro.
Quindi abbiamo visto che le obbligazioni a lungo termine, non se la passano bene (e infatti investitori come Warren Buffet, non ci stanno mettendo mano).
E se invece avessi scelto obbligazioni a breve termine, tipo quelle replicate dall’ETF AGG?

Avresti comunque perso il 16% (senza dividendi) o il 4,5% (con dividendi). Molto meglio, ma comunque saremmo sempre in perdita.

Ora aggiungiamo l’inflazione, e anche usando la versione edulcorata dell’indice CPI (che sottostima tremendamente la reale erosione del potere d’acquisto), i rendimenti reali sono ancora più negativi.
Ecco il TLT aggiustato all’inflazione nominale (CPI) con i rendimenti reinvestiti.

E qui di seguito invece l’AGG, sempre aggiustato all’inflazione nominale (CPI) e con i rendimenti reinvestiti.

Quindi ti chiedo: dove sarebbe tutta questa sicurezza?
La verità che non vogliono farti vedere
Arriviamo ora ad un concetto importante: la volatilità.
Lor signori ci dicono che la volatilità è il male, che è rischiosa e che l’importante è stare tranquilli (magari comprando i loro scintillanti Treasuries).
Ci dicono che Bitcoin è troppo volatile e quindi rischioso.
Non sono qui per fare il paladino di Bitcoin, ma per aprire gli occhi ai numeri, piuttosto che alle parole.
Si perché la matematica racconta un’altra storia. Profondamente diversa da “Treasuries sicuri e Bitcoin no perché volatile”.
Il concetto chiave che dobbiamo comprendere quando parliamo di volatilità è il rapporto di Sharpe: il modo professionale per valutare un investimento tenendo conto del rischio e del rendimento.
Perché la volatilità non è solo verso il basso, ma anche verso l’alto.
La volatilità è importantissima per chi investe, del resto quando investiamo è perché ci aspettiamo che ciò su cui puntiamo cresca di valore negli anni, mica che resti fermo.
Però quando si parla di asset volatili (come Bitcoin), chissà perché si sottolinea sempre e solo la “volatilità a ribasso”, senza contare quella a rialzo.
I professionisti però non guardano quanto possono perdere e basta, né tantomeno quanto possono guadagnare e basta. Guardano il rapporto rischio-rendimento.
Per questo ora ti riporto in modo semplice lo Sharpe ratio:
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Meno di 0.5 = scarso investimento
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Sopra 1.0 = ottimo investimento
Ora guardiamo lo Sharpe ratio dei Treasuries e di Bitcoin.

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Il Treasury (TLT) ha rapporto di Sharpe attuale di: -0.22
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AGG ha rapporto di Sharpe attuale di: 0.82
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Bitcoin invece ha rapporto di Sharpe attuale di: 1.69
Lo so cosa stai pensando: “Sì ma Bitcoin ha perso anche il 76% in alcuni momenti!”
Questo è vero, ma ancora una volta, non ci si può basare solo sui cali, bisogna guardare al quadro completo.
Infatti sai cosa ha fatto negli ultimi 5 anni? Un modesto +1.078% (valore al suo ultimo massimo, al prezzo attuale siamo a +1.060%) .
Hai letto bene, un +1.078%.

I Treasury, nello stesso periodo si trovano a -38% quello a lungo termine e -5% quello a breve. Forse questa foto renderà tutto più chiaro.

Questo significa che è vero che Bitcoin ha un rischio più alto, ma anche un rendimento enormemente superiore, e quando metti insieme rischio e rendimento, è di gran lunga meglio del tanto decantato investimento “senza rischio”.
Facciamo due conti per avere le idee più chiare, vediamo quindi cosa sarebbe successo se avessi investito 10.000 euro su tutte queste soluzioni, 5 anni fa.
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10.000 € in TLT: oggi avresti 6.181 €
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10.000 € in AGG: oggi avresti 9.623 €
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10.000 € in Bitcoin: oggi avresti 117.900 €
Ecco cosa è successo solo nell’ultimo anno.

Non è solo una questione di guadagno, è una questione di preservazione del capitale, e oggi il capitale si preserva solo con asset che battono l’inflazione. Punto.
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Il futuro che ci aspetta
Il mercato guarda sempre avanti, questo lo sappiamo tutti, ecco quindi le tre cose che sappiamo con (quasi) certezza:
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Il deficit fiscale USA continuerà a crescere. Non lo dico io, lo dice il CBO (Congressional Budget Office) degli Stati Uniti.
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Stampare moneta sarà inevitabile. Sappiamo benissimo come funziona: per coprire i buchi, i governi dovranno stampare. Sempre di più.
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Stampare moneta abbassa il valore della valuta. Quindi, chi possiede bond, riceverà si interessi, ma pagati in dollari svalutati.
Il risultato penso che sia chiarissimo.
Gli investitori più svegli stanno abbandonando gradualmente i titoli di stato perché sanno che stanno perdendo di fatto soldi, lentamente, silenziosamente ma inesorabilmente.
Le alternative che cambiano il gioco
Cosa fare in questo scenario? Chi ha capito dove sta andando il mondo si sta posizionando su ASSET, non su carta straccia e in particolare sta:
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Entrando in Bitcoin, perché ha una politica monetaria definita, trasparente è limitata: 21 milioni di pezzi distribuiti con logiche fisse, matematiche e immutabili. Nessuno può stamparne di più.
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Guarda le Bitcoin Treasuries (Come mostrato in questo articolo)
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Guardando all’oro: la riserva di valore più antica che esista.
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Accumulando terra, materie prime e proprietà, in altre parole, risorse.
Non è questione di “moda del momento”, questo è quello che vogliono che tu creda, si tratta di pura logica.
I ricchi guardano agli asset, i poveri al denaro. Tieni bene a mente questo principio, perché se vuoi giocare bene questa partita, devi conoscere le regole del gioco.
Ho parlato nel dettaglio delle regole del gioco e di come posizionarsi sul mercato (e su Bitcoin), nella mia guida gratuita che puoi trovare qui.
Tutti quelli che l’hanno scaricata, la definiscono un “game changer”, guardala e capirai il perché.
Oggi Bitcoin e oro non sono solo alternative, rappresentano le uniche vere forme di protezione contro un sistema che si sta lentamente sgretolando sotto il peso dei debiti e dell’inflazione.
Sarebbe folle non dedicargli anche solo un minimo di attenzione.
Conclusione: la nuova realtà del rischio
Il mondo è cambiato: ciò che ieri era considerato sicuro, oggi è pericoloso e se non lo riconosci in tempo, rischi di restare intrappolato in una narrativa che ormai non funziona più.
La tua pensione, i tuoi risparmi, il tuo fondo d’emergenza… tutto ciò che conta davvero, merita di essere protetto in modo intelligente, non lasciato bruciare giorno dopo giorno.
Arrivati quindi a questo punto, la domanda che dovresti porti è: “Sto ancora cercando di difendere il mio patrimonio con gli strumenti del passato o mi sto adattando?”
Perché se c’è una cosa che l’innovazione insegna (ne ho parlato nel dettaglio in questo articolo) è che chi si adatta, sopravvive e chi non lo fa, soccombe.








