Perché tutti stanno impazzendo per l'oro?

Ecco cosa dovresti sapere

Il prezzo dell’oro ha toccato un nuovo massimo storico: oltre 3.300 dollari l’oncia, con un incremento da fine 2022 ad oggi, del 105%.

 

TradingView chart

 

Una corsa al valore reale che ha superato azioni e obbligazioni, portando con sé un messaggio silenzioso ma potente: qualcosa di grande si sta muovendo nell’economia globale.

Questa impennata del tutto inusuale per l’oro è avvenuta mentre i mercati azionari salivano, i tassi d’interesse aumentavano e l’inflazione veniva dichiarata sotto controllo.

Insomma l’oro storicamente si muove molto quando gli altri mercati sono in crisi, eppure questa volta non è stato così, ecco perché questo potrebbe essere interpretato come un segnale d’allarme.

 

Negli ultimi 5 anni ho monitorato e analizzato con attenzione i movimenti dell’oro e in questo breve articolo ti mostro cosa penso ci sia davvero dietro questa impennata improvvisa.

 

1. Il declino del potere d’acquisto delle valute fiat

Dal 2020, il dollaro statunitense ha perso oltre il 20% del suo potere d’acquisto, come puoi vedere nel grafico qui sotto.

 

 

In soli cinque anni, un quinto del valore della tua liquidità è semplicemente evaporato.

Te ne puoi render conto quando fai la spesa, quando vedi il costo degli affitti salire o della benzina. Lo subisci nei tassi d’interesse sui muti e sui finanziamenti, insomma il denaro in banca non basta più.

In parallelo l’oro è salito del 100% nello stesso periodo. Molti parlano di “bolla”, di speculazione, ma per me questa non è speculazione, è difesa.

Quando la moneta perde valore, l’oro lo conserva, ed è esattamente per questo che gli investitori si rifugiano nell’oro: non per arricchirsi, ma per non impoverirsi.

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2. Il debito americano fuori controllo

 

Oltre 36 Trilioni di dollari, questo è il debito nazionale degli Stati Uniti, e sta crescendo giorno dopo giorno.

Solo nel 2025 le spese governative sono cresciute di $5,35 Trilioni di dollari, cioè $318 miliardi in più rispetto il periodo ottobre 2023-giugno 2024.

 

 

E questa non è solo una questione di dimensioni, ma anche di costo. Oggi infatti gli interessi sul debito superano facilmente 1 Trilione di dollari l’anno, abbondantemente più alto rispetto anche alla spesa militare.

Ad esempio nel 2025, siamo già a quota $749 Billion, la seconda spesa più alta dopo la Social Security.

 

 

A questo punto la domanda viene naturale: Come si gestisce un debito così grande?

Le opzioni sono poche:

  1. Alzare le tasse: Soluzione impopolare e non poi così utile

  2. Tagliare la spesa: Soluzione migliore, ma in un’economia basata sul debito, è raro

  3. Inflazionare il debito: Cioè ripagarlo con moneta svalutata (la soluzione più adottata)

Quando il gioco si fa duro, lo zio Sam stampa. Questa è la soluzione più usata e anche quello che più temono gli investitori.

Perché se l’inflazione è l’unico vero strumento per “tirare avanti il gioco”, allora le valute continueranno a perdere valore e quindi il tuo denaro varrà sempre meno.

 

3. La sfiducia globale nel dollaro

Negli ultimi anni, paesi come Cina, Russia, Turchia e India hanno comprato migliaia di tonnellate d’oro e questa non è una teoria, ma un dato di fatto.

La ragione? La fiducia nel dollaro si è incrinata.

 

Quando la Russia ha invaso l’Ucraina, l’Occidente ha congelato centinaia di miliardi di asset russi denominati in dollari.

Quel semplice gesto ha dimostrato al mondo che il dollaro non è semplicemente una valuta, ma uno strumento internazionale che può essere usato anche come arma.

 

Così molti paesi (soprattutto orientali) hanno iniziato a guardarsi le spalle spostando liquidità altrove. Quindi meno Treasury americani e più oro.

Dal 2020 al 2024, la quota cinese di titoli di Stato USA è scesa dal 15% al 9% mentre parallelamente, a partire da fine 2022 gli acquisti di oro si sono intensificati portando le riserve nominali Cinesi a crescere notevolmente (come puoi vedere nella foto qui sotto).

 

 

Parlo di “riserve nominali” perché secondo molti dati pare che in realtà la quantità di oro cinese sia notevolmente più alta di questa.

Anche l’ETF sull’oro in Cina continua a crescere, mostrando quindi interesse da parte degli investitori comuni, ma di questo ne parleremo più avanti in questo articolo, intanto ti anticipo il grafico.

 

chart 4

 

Ma l’aumento di acquisto di oro non è solo orientale, infatti come mostrato nel seguente grafico, a partire dalla fine del 2020, gli accumuli da parte di tutte le banche centrali sono notevolmente incrementati.

 

 

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4. La geopolitica incerta

Guerre in Europa, conflitti in Medio Oriente, tensioni tra Cina e Taiwan: il mondo non è stabile.

E quando la stabilità traballa, l’oro diventa per tutti il rifugio migliore.

Questo perché, proprio come Bitcoin, l’oro non ha patria, non ha rischio di controparte, non dipende da un governo, da un’azienda e da un CEO come le azioni o gli ETF o la miriade di altri asset di investimento.

 

L’oro e Bitcoin sono asset globali il cui prezzo è determinato da domanda e offerta.

Ogni volta che lo scenario globale si fa instabile, la domanda di oro inevitabilmente cresce, e questa è la naturale conseguenza della gente che cerca di proteggersi.

Più l’economia e la politica globale diventano incerte, e più asset come l’oro crescono, come ho spiegato nel dettaglio nel mio corso gratuito che puoi trovare qui.

 

5. Il cambio di rotta sui tassi

Arriviamo ora all’ultimo punto. Dopo anni di rialzi per combattere l’inflazione, le banche centrali si preparano ora a tagliare i tassi e questo, ovviamente, cambia tutto.

Quando i tassi scendono infatti, il denaro diventa più economico e quindi si aprono di fatto le danze.

 

Nuovi miliardi inondano il mercato, portando verso la svalutazione da un lato, ma anche la crescita di valore degli asset, dall’altra.

In queste fasi, detenere oro torna a essere interessante: I rendimenti reali dei bonds calano e l’oro sale, perché in un mondo dove la moneta si svaluta, l’oro resta solido.

Come puoi vedere man mano che la liquidità sale (linea nera nel grafico), il valore dell’oro e di Bitcoin, segue.

 

 

Questo rally dell’oro quindi non è una moda, ma il riflesso di una transizione da un sistema monetario traballante verso asset più solidi, reali e affidabili.

In queste fasi quindi diventa interessante osservare l’oro ma anche le aziende coinvolte nella sua estrazione e lavorazione, poiché storicamente, con l’aumento dei prezzi, aumenta anche la loro redditività (e quindi il valore azionario).

 

Per monitorarle (e per avere il mio portafoglio più organizzato ed efficiente), uso Investing Pro, uno strumento per me potentissimo.

Ti permette infatti di seguire i tuoi titoli preferiti con stime di fair value, obiettivi personalizzati e insight sui trend, ma anche di monitorare i portafogli dei grossi investitori come Buffet, banche e fondi in un solo click.

Puoi provare Investing PRO qui.

 

Cosa fare adesso

Il prezzo dell’oro non sta salendo per caso. Sta urlando al mondo intero: “Qualcosa non va!”

E il mondo – o almeno chi è sveglio – sta ascoltando.

  • Le valute si svalutano.
  • I governi stampano denaro come se non ci fosse un domani.
  • I debiti si accumulano e la fiducia nel sistema si sgretola.

 

Ora, non serve essere esperti di finanza per proteggersi. Serve solo iniziare.

Ecco quindi 3 semplici azioni che puoi fare oggi:

 

1. Valuta l’oro come parte del tuo portafoglio.

Non devi vendere tutto e comprare lingotti, ma puoi iniziare con piccole esposizioni, anche solo il 5-10% può fare la differenza nei momenti turbolenti. Tutto parte comunque da una tua personale analisi, che ti invito a fare.

 

2. Studia, non speculare.

Il vero potere è capire cosa sta succedendo, non farti trascinare dai titoli di giornale. Analizza i dati e approfondisci in autonomia leggendo i dati. Se vuoi un punto di partenza solido, strumenti come Investing PRO ti danno accesso a insight di livello professionale e ti aiutano a costruire una strategia, non una scommessa.

 

3. Ricorda perché lo stai facendo.

Investire non è per diventare ricco domani, ma per non ritrovarti povero dopodomani. Proteggere il tuo capitale, la tua famiglia, il tuo tempo, sono le priorità, poi arrivano i gain. Questo è il vero investimento.

 

Non aspettare quindi che la casa prenda fuoco per comprare l’estintore.
L’oro non è trendy e non è sexy. Ma quando il sistema traballa, è una delle poche cose che resta in piedi.

Il mondo si sta muovendo e l’oro lo dimostra, ora sta a te decidere se restare fermo o adattarti.

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Riguardo all'autore

Stefano Demasi

Stefano Demasi è un punto di riferimento italiano nel mondo della finanza e degli investimenti.

Seguìto da una community in continua crescita di investitori e appassionati, Stefano ha trasformato la sua passione in un vero movimento di educazione finanziaria.

Attraverso contenuti chiari, aggiornati e pragmatici, ha aiutato centinaia di persone a comprendere come muoversi nel mondo di Bitcoin e negli investimenti, trasformando teorie complesse in azioni concrete e profittevoli.

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